”Avere una centrale nucleare in una zona densamente popolata è un modo per massimizzare i danni rispetto ai benefici: se un incidente come Chernobyl fosse avvenuto nella Pianura Padana, avremmo avuto tre milioni di persone sfollate”, ha spiegato il fisico,
”L’Italia è un paese ricco di sole, quindi sembra più ragionevole investire nell’energia solare”
”L’Italia non è un buon posto per costruire centrali nucleari: Sono scettico”, questa la valutazione del premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi fatta durante l’evento “Quark e glaciazioni. Conversando sul semplice e sul complesso” che si è svolto oggi a Roma.
Un altro grave problema del nucleare sono le scorie: ”bisogna gestirle, un lavoro non facile”, sottolinea il premio Nobel. ”È chiaro che ci saranno reattori di quarta generazione, alcuni dei quali promettono di ‘mangiare’ le scorie per ridurle, ma al momento sono solo prototipi”. Non è ancora chiaro fin dove arriverà il nucleare di quarta generazione, mentre è più sicuro investire nel risparmio energetico”.