Come funziona e da cosa è composto un impianto fotovoltaico?
CURIOSITÀ:: L’effetto fotovoltaico è l’effetto fisico che viene sfruttato dai pannelli solari per produrre energia quando vengono colpiti dalla luce del sole, fu osservato per la prima volta da Alexandre Edmond Becquerel nel 1839. Esso rappresenta una sottocategoria dell’effetto fotoelettrico, la cui teoria fisica fu pubblicata nel 1905 da Albert Einstein e nel 1921 gli valse il Premio Nobel per la fisica.
Una cella solare o cella fotovoltaica è un dispositivo elettrico/elettronico che converte l’energia della luce solare incidente in elettricità tramite l’effetto fotovoltaico, essa rappresenta l’elemento costitutivo dei moduli fotovoltaici, anche noti come pannelli solari.
I pannelli per il solare producono elettricità in corrente continua, questa dev’essere trasformata in corrente alternata (CC/CA) a 220 Volt per poter far funzionare gli elettrodomestici che abbiamo in casa; secondo elemento chiave di un sistema fotovoltaico è quindi l’inverter. Gli invertitori che si trovano oggi sul mercato possono essere considerati gestori intelligenti dell’energia fotovoltaica prodotta e consumata.
Alcuni inverter sono dotati di ottimizzatori di potenza, questi ultimi possono dare un grande vantaggio sia a impianti nuovi che vecchi; si tratta di un piccolo apparecchio che viene installato sul retro di un modulo solare fotovoltaico, ha la funzione di far dialogare il singolo pannello con l’inverter e lo fa diventare indipendente dagli altri, in questo modo ciascuno di essi può rendere al meglio e non subire l’incidenza della minor efficienza del singolo che potrebbe trovarsi, in quel momento, ad esempio, in ombra. L’applicazione degli ottimizzatori consente poi di disporre i moduli FV in posizioni diverse sul tetto.
Altro importante elemento di un kit fotovoltaico è la struttura di sostegno, che deve garantire un elevato grado di sicurezza rispetto al vento e al peso della neve, anche in questo caso noi, occupandoci al 100% della progettazione, studiamo soluzioni ad hoc, per rispondere al meglio a tutte le esigenze.
Elemento di grande interesse da aggiungere a un FTV è il sistema di accumulo, si tratta di un insieme di accumulatori o batterie che stoccano l’energia prodotta che non viene immediatamente consumata; questo meccanismo consente di accumulare l’energia in eccesso e utilizzarla di sera/notte, senza doverla richiedere alla rete elettrica. L’impianto solare con accumulo consente, quindi, di utilizzare l’energia in un momento differito rispetto a quando è stata prodotta.
L’impianto fotovoltaico con accumulo rappresenta un importante passo avanti verso l’autonomia energetica.
Quanto tempo ci vuole per installare un impianto fotovoltaico?
L’installazione su tetto di un impianto residenziale di piccole/medie dimensioni avviene generalmente in 1 o 2 giorni, senza arrecare disturbo alla famiglia.
Azzerare la bolletta con un impianto fotovoltaico è una promessa realistica?
Qualunque installatore ti prometta di renderti completamente indipendente dalla rete elettrica, ti sta promettendo qualcosa di irrealistico o controproducente. L’energia solare è una fonte rinnovabile, che è per definizione intermittente e non prevedibile, azzerare totalmente le bollette è improbabile, se non per mezzo di un grande impianto e capienti batterie che riescano a garantire -per tutti i giorni dell’anno- un accumulo sufficiente di elettricità. In questo caso, però, in contesto domestico, i costi sarebbero elevati, superiori, molto probabilmente, al risparmio che riusciresti ad ottenere staccandoti completamente dalla rete. Quello che possiamo valutare sono stime di produzione, anche molto attendibili, e medie annuali. Il conto economico viene sempre costruito su valori ponderati, l’impianto alcuni giorni produrrà molto di più e altri meno. In altre parole, ci saranno giorni in cui la produzione supera il fabbisogno (e qui intervengono sistemi di accumulo/batterie/storage e/o immissione nella rete elettrica) e periodi (ad esempio la notte) in cui sarà necessario prelevare dall’accumulo o attingendo dalla rete. Per l’energia in eccesso prodotta di giorno e nei mesi estivi, interviene il meccanismo dello Scambio sul Posto, per cui il GSE emette un contributo e che andrà in parte a compensare i prelievi da rete.
Un obbiettivo realistico di efficientamento energetico è quello di tagliare le bollette del 30 – 70%, dimensionando l’impianto in maniera corretta.
È importante affidarsi a un installatore con esperienza, che ti sappia consigliare la migliore tecnologia disponibile sul mercato, la dimensione ideale sulla base dei consumi elettrici e realizzare l’installazione su misura per te, “a regola d’arte”.