Il Ministero del Turismo ha reso note le modalità di erogazione dei crediti d’imposta e dei contributi a fondo perduto da destinare al settore ricettivo e alle imprese turistiche (il cosiddetto Superbonus 80% turismo).

Quali sono i beneficiari?

  • le imprese alberghiere;
  • le strutture che svolgono attività agrituristica;
  • le attività ricettive all’aria aperta;
  • le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e parchi tematici).

Ciascun soggetto deve essere regolarmente iscritto al registro delle imprese e può inoltrare una sola domanda di incentivo per una sola struttura oggetto di intervento. Inoltre, i requisiti richiesti dal provvedimento dovranno essere mantenuti fino a cinque anni successivi all’erogazione dei finanziamenti riconosciuti.

Quali sono gli strumenti finanziari concessi?

  1. credito d’imposta riconosciuto fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per interventi di riqualificazione energetica, di messa in sicurezza e per progetti di digitalizzazione delle imprese
  2. contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute, l’importo massimo concesso è pari a 40.000 euro, con le seguenti maggiorazioni:
    • +fino a 30.000 euro, se il 15% dell’investimento viene utilizzato per interventi di digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture;
    • +fino a 20.000 euro per le imprese femminili e/o giovanili (tra i 18 e i 35 anni);
    • +fino a 10.000 euro per le imprese che hanno sede operativa in una delle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Entrambi i finanziamenti verranno concessi per interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, ma anche per opere avviate dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora concluse (a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre).

Per le spese ammissibili non coperte dai suddetti incentivi, è possibile richiedere e fruire di finanziamenti a tassi agevolati (previsti dal decreto interministeriale del 22 dicembre 2017 recante “Modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica”), a condizione che almeno il 50% di tali spese venga utilizzato per interventi di riqualificazione energetica.

Quali le spese finanziabili e le spese ammissibili?

  • opere di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
  • lavori di riqualificazione antisismica;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • interventi di digitalizzazione delle imprese;
  • acquisto di mobili e complementi di arredo, compresi progetti di illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale all’incremento dell’efficienza energetica, oppure alla riqualificazione antisismica, oppure all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Come inoltrare la domanda?

I soggetti beneficiari dovranno presentare istanza in via telematica, utilizzano la piattaforma online messa a disposizione dal Ministero del Turismo (entro i 30 giorni successivi all’apertura della piattaforma), specificando:

  • dati anagrafici;
  • tipologia di interventi previsti;
  • incentivi richiesti (entrambi gli strumenti finanziari o uno solo di essi);
  • costo complessivo degli interventi e l’ammontare totale delle spese ammissibili;
  • data di inizio e fine degli interventi previsti;
  • eventuali spese non coperte dagli incentivi, per le quali si intende fruire del finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto;
  • se si intende richiedere un’anticipo non superiore al 30% del contributo a fondo perduto.

Come vengono attribuiti gli incentivi?

Gli incentivi verranno attribuiti secondo l’ordine cronologico delle domande, previa verifica dei requisiti e nel limite massimo di spesa pari alla dotazione complessiva di 500 milioni di euro. Entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze, il Ministero del Turismo dovrà pubblicare l’elenco dei beneficiari.

Nel caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie (previsto dal Decreto Recovery Plan, nel rispetto degli obiettivi individuati in accordo con la UE), gli incentivi verranno concessi comunque alle prime 3.700 imprese turistiche e l’incentivo riconoscibile verrà di conseguenza ridotto in misura proporzionale.

Come possono essere usati gli incentivi?

  • Il credito di imposta, riconosciuto fino all’80% delle spese ammissibili sostenute, questo potrà essere utilizzato in compensazione, a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Il credito, inoltre, potrà essere ceduto in tutto o in parte a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari).
  • I contributi a fondo perduto verranno erogati mediante bonifico bancario all’IBAN indicato nella domanda di accesso. Gli importi saranno accreditati, in un’unica soluzione, a conclusione degli interventi (salvo l’eventuale riconoscimento di un anticipo non superiore al 30% del contributo totale).

Scarica l’Avviso Pubblico del Ministero del Turismo