Nonostante gli interventi del governo, il caro energia dovuto ai prezzi del gas e dell’elettricità colpirà di nuovo duro il prossimo autunno
Gli aumenti dei prezzo del gas e, di conseguenza dell’energia elettrica, avranno un impatto notevolissimo sui consumatori domestici e sulle imprese già dal 1° ottobre.
Un impatto che l’Autorità per l’energia ha stimato in un +100% rispetto all’attuale costo in bolletta.
Siamo ormai a 2 euro a metro cubo e oggi ogni famiglia, per il gas, spende il 70-80% in più rispetto a un anno fa (le quotazioni del gas dell’ultimo mese sono di circa 180 €/MWh, con picchi oltre i 200 euro).
L’impennata del prezzo del gas sulla borsa di Amsterdam è evidente: è passato dai circa 84 € di inizio luglio agli oltre 190 € nei primi giorni di agosto. Si tratta di prezzi pari a 10 volte quelli medi degli ultimi cinque anni.
Con questi prezzi, pur in presenza dei previsti interventi da parte del Governo a riduzione di tali variazioni, non si potrebbero evitare variazioni dei costi che mai si sono verificate. Tali costi risulterebbero difficilmente sostenibili per tutti i consumatori, non solo domestici, con potenziali ripercussioni sulla tenuta dell’intera filiera.
Le motivazioni di questo rialzo sono diverse, a partire dalla guerra in Ucraina e non ultima la speculazione. Poi con la crisi delle forniture di metano dalla Russia c’è la corsa dei paesi europei, soprattutto nelle ultime settimane, a riempire le riserve per l’inverno, che ha fatto rialzare il prezzo del gas.
L’intervento della Commissione Europea con il pacchetto “Risparmiare gas per un inverno sicuro” certifica tutta la criticità del momento per imprese: ridurre la domanda di gas del 15% nel periodo compreso tra il 1º agosto 2022 e il 31 marzo 2023 per tutti gli Stati membri. Il Governo italiano ha dichiarato invece di voler ottenere un risparmio di gas del 7%.
Questa situazione si riflette, chiaramente, sul nostro settore, perché attraverso il fotovoltaico è possibile arginare la spesa per l’energia elettrica e contenere le fluttuazioni di mercato, le richieste sono tantissime, da parte di privati e imprese, e la necessità, da parte nostra, è di effettuare una pianificazione puntuale, per evitare di non soddisfare le richieste. Che il cambiamento sia indifferibile, lo capiamo anche dal fatto che al momento noi stiamo già programmando il calendario per il 2023.