Gli interventi sulle pratiche sostenibili preferiti dalle aziende sono quelli che riguardano le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica.

Indagini Istat sulle pratiche sostenibili delle imprese manifatturiere e di servizi nel 2022 e prospettive 2023-2025

Sia per gli investimenti effettuati nel 2022 che per quelli previsti nei prossimi due anni, gli interventi di sostenibilità di maggior successo sono quelli sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica.

Manifattura

Per quanto riguarda il settore manifatturiero, si stima che il 59,5% delle aziende nel 2022 abbia intrapreso azioni di sostenibilità. Tra queste, il 50,3% ha intrapreso azioni di tutela ambientale, il 44,6% azioni di sostenibilità sociale e il 36,8% azioni di sostenibilità economica.

Nel 2022 tra le aziende manifatturiere che realizzano azioni di sostenibilità per la tutela dell’ambiente, le iniziative più frequenti riguardano le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, rispettivamente per il 22,3% e il 20,4% delle aziende.

Segue la riduzione e/o il riciclo dell’acqua, con il 14,9% delle aziende coinvolte. In termini di circolarità dei processi produttivi, oltre al riciclo dell’acqua, l’11,8% delle imprese utilizza materie prime secondarie e solo il 5,5% aderisce alla simbiosi industriale, il 5,2% riutilizza i rifiuti residui della produzione e il 4,7% delle imprese ricicla i materiali riprogettando i processi produttivi.

FIGURA 1. PRATICHE SOSTENIBILI NELLE IMPRESE MANIFATTURIERE PER DIMENSIONE, RIPARTIZIONE GEOGRAFICA E SETTORE ECONOMICO. Anno 2022. Numero di azioni intraprese – valori percentuali

 

Dal punto di vista geografico, sono le aziende manifatturiere del Nord-Est e del Nord-Ovest a realizzare il maggior numero di iniziative di sostenibilità, rispettivamente il 61,8% e il 60,2%. Al Centro la percentuale è del 58,9%, mentre al Sud è più bassa, solo il 48,5% delle imprese.

Le grandi imprese sono in media le più attive in tutte le pratiche di sostenibilità: più dei 4/5 delle grandi imprese (81,5%) e solo il 36,1% delle piccole imprese compiono azioni di sostenibilità.

Previsioni per i prossimi due anni

Per il periodo 2023-2025, sulla base di quanto dichiarato, si stima un aumento significativo del numero di imprese che svolgeranno attività di tutela ambientale: 64,5% delle imprese manifatturiere censite dall’Istat.

Tra le iniziative previste per i prossimi 2 anni troviamo ancora in testa le rinnovabili (44,2% delle imprese) e l’efficienza energetica (28,9% delle imprese).

Aziende di servizi

Tendenze simili si riscontrano tra le aziende del settore dei servizi: Il 50,4% ha intrapreso azioni di sostenibilità nel corso del 2022. Anche in questo caso, maggiore attivismo delle grandi imprese (oltre 1.000 dipendenti): qui l’80,3% delle aziende svolge azioni di sostenibilità (rispetto al 36,6% delle imprese con tre-999 dipendenti).

Il settore dei trasporti e magazzini è quello con la più alta percentuale di imprese attive in azioni di sostenibilità con il 67,7% delle imprese, il settore dei servizi turistici è il meno virtuoso, solo il 39,3% delle imprese persegue azioni di sostenibilità, di cui il 36,5% è attivo nella sostenibilità ambientale.

Nel 2022, l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili sono le iniziative più intraprese, rispettivamente dal 23,1% e dal 22,2% delle imprese di servizi, seguite dal risparmio per il trasporto dei prodotti con il 19,4%.

FIGURA 2. PRATICHE SOSTENIBILI DELLE IMPRESE DI SERVIZI PER DIMENSIONE, RIPARTIZIONE GEOGRAFICA E SETTORE ECONOMICO. Anno 2022. Numero di azioni intraprese – valori percentuali