Dopo un aumento a luglio, le bollette elettriche degli italiani a ottobre sono cresciute del 29,8% e sarebbero aumentate del 45% senza gli interventi del Governo.
Una famiglia tipo (3kW di potenza con tariffa tutelata e 2.700kWh/anno di consumi) spenderà quest’anno per l’elettricità 631€, il 30% in più (+145€) rispetto al 2020.
Quello che sta succedendo e le previsioni certo non rosee sul futuro, fa crescere l’interesse verso il fotovoltaico, basti pensare che oggi, se usi l’energia prodotta dal tuo impianto, hai il 40% in più di risparmio rispetto all’anno scorso.
Le rinnovabili sono quindi la soluzione al caro energia
La logica è semplice e lineare: il valore di ogni kWh autoconsumato* (attraverso un proprio impianto) incrementa in corrispondenza dell’aumento del costo evitato per l’acquisto dello stesso kWh prelevato dalla rete elettrica.
Esempio pratico per un privato
Ritorniamo all’esempio di prima: una famiglia tipo, che abbia 2.700kWh di consumi elettrici annuali, decide di installare un impianto fotovoltaico di cui autoconsumi 810kWh/anno, vale a dire il 30% del proprio fabbisogno (questa è una casistica comune per un privato che decida di installare solo l’impianto sul tetto, senza il sistema di accumulo).
Nel 2020 questa famiglia avrebbe pagato per l’energia 483€ senza impianto fotovoltaico e 368€ con l’impianto, risparmiando 115€ (23,8% della bolletta elettrica)
Nel 2021 la stessa famiglia pagherà 631€ per l’energia senza impianto fotovoltaico e pagherebbe 471€ con l’impianto, risparmiando 160€, ovvero il 40% di risparmio in più rispetto al 2020.
Esempio pratico per una piccola impresa
Prendiamo ora in considerazione una piccola impresa, con 10.000kWh di consumo elettrico e che decida di installare un impianto fotovoltaico che copra il 30% del fabbisogno (per un’azienda l’autoconsumo è, di solito, superiore al 30%)
Nel 2020 quest’azienda avrebbe avuto un beneficio, grazie all’autoconsumo, di 409€, pari al 16,3% della bolletta elettrica senza impianto fotovoltaico.
Nel 2021 la stessa azienda avrebbe un beneficio, grazie all’autoconsumo, di 586€, pari al 21,4% della bolletta elettrica senza impianto fotovoltaico.
Il risparmio ottenibile con un impianto fotovoltaico per l’impresa dell’esempio è cresciuto del 43% nel 2021.
Questo calcolo, va aggiunto, non include nelle valutazioni gli introiti di tariffe incentivanti o della remunerazione dell’energia immessa in rete, ma semplicemente il risparmio ottenuto dal taglio della bolletta.
Chiaro, un impianto fotovoltaico richiede un investimento iniziale, ma -senza considerare agevolazioni quali la detrazione del 50% o il Supebonus 110% per i privato e la Nuova Sabatini e altri incentivi nazionali e regionali per le aziende-, alla luce degli aumenti, la spesa iniziale si ripagherà in ancora meno tempo rispetto al 2020.
*autoconsumo=consiste nella possibilità di consumare in loco – nella propria abitazione, in un ufficio, in uno stabilimento produttivo, ecc. – l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico per far fronte ai propri fabbisogni energetici