In Italia da alcuni anni il gas ha superato il petrolio diventando la prima fonte energetica nazionale

Pari al 39% del nostro mix energetico, superando da alcuni anni il petrolio (oggi al 35%), il gas è la nostra fonte primaria di energia.

Una buona notizia è che anche le rinnovabili siano cresciute, arrivando al 19% (1/5 circa del fabbisogno energetico nazionale).

La dipendenza energetica dell’Italia è fra le più alte in Europa

A differenza delle rinnovabili e ad una parte residuale di gas e petrolio estratti in Italia, la maggior parte del nostro fabbisogno energetico viene soddisfatto con il contributo di altri Paesi da cui importiamo petrolio, gas e carbone. Dipendiamo dall’estero per ben il 77% dell’energia che consumiamo e questa non è sicuramente una buona notizia.

Rispetto ai combustibili fossili, solo il 5% circa arriva dal nostro sottosuolo, il retante 95% proveniente da Russia (25%), Algeria (15%), Azerbaijan (13%), Libia (9%) e Iraq/Quatar/Arabia Saudita/Stati Uniti/Nigeria (33%).

Possiamo ridurre la nostra dipendenza energetica?

Il 31 dicembre 2019 il Ministero dello sviluppo economico ha aggiornato l’ultima stima delle riserve italiane di combustibili fossili; in Italia le riserve accertate di gas sono pari a 46 miliardi di metri cubi e quelle di petrolio a 73 milioni di tonnellate.

Secondo questi dati, se, ad oggi, dovessimo azzerare le importazioni di combustibili fossili per usi energetici, l’Italia potrebbe soddisfare il suo fabbisogno per:

  • Riserve accertate di gas: 7 mesi
  • Riserve accertate di greggio: 16 mesi

Le rinnovabili riducono la dipendenza energetica

Negli ultimi trent’anni la dipendenza energetica dall’estero dell’Italia si è ridotta di meno di 10 punti percentuali. Questa riduzione si è verificata tutta fra il 2008 e il 2014, nel periodo di massima crescita delle fonti rinnovabili.

Oggi l’Italia è dipendente dall’estero per il 77% dell’energia che consuma. Centrando il target europeo di riduzione delle emissioni di gas serra al 2030, grazie all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili, in meno di dieci anni l’Italia arriverebbe a soddisfare la maggior parte del suo fabbisogno energetico tramite le risorse nazionali.