Che cos’è il super ammortamento?
Ogni anno, la Legge di Bilancio decide le agevolazioni fiscali per l’adozione di beni materiali e immateriali avanzati. Tra queste, fino al 2020, era presente anche il super ammortamento per un impianto fotovoltaico.
Il super ammortamento consisteva nella possibilità di maggiorare il costo di un bene strumentale dell’industria 4.0, incentivandone l’acquisto. Se un’azienda decideva di installare un impianto fotovoltaico sul tetto del proprio stabilimento, la detrazione garantiva un coefficiente di ammortamento della spesa del 130%.
Quindi, pagando 100, era possibile dedurre fino al 130%
Le condizioni per l’accesso erano che:
- aver versato il 20% della spesa entro il 31 dicembre 2019
- aver speso un massimo di 2,5 milioni di euro
- essere titolare di reddito d’impresa o persona fisica esercente attività con regime di vantaggio
- acquistare beni ceduti da terzi/realizzati in economia/con contratto di appalto
La Legge di Bilancio del 2021, però, ha trasformato questo super ammortamento per impianti fotovoltaici, introducendo al suo posto il credito d’imposta, stabilendolo al 6%
- il credito d’imposta sarà valido fino al 31 dicembre 2022 per i beni non appartenenti all’industria 4.0
- per i beni materiali e immateriali che rientrano nell’industria 4.0, invece, come gli impianti fotovoltaici, l’ex super ammortamento è stato confermato fino al 2025, con una riduzione progressiva della percentuale del credito
Ulteriori incentivi per il 2022
Reverse charge
Regime di inversione contabile che prevede l’esonero dal pagamento immediato dell’IVA da parte dell’azienda acquirente. Pertanto, l’onere passa al fornitore.
Si tratta di un incentivo creato per abbattere il fenomeno di evasione fiscale e può essere richiesto nel caso di installazione di impianti fotovoltaici:
- integrati
- semi-integrati
- a terra
Il venditore non dovrà emettere alcuna fattura, ma sarà l’azienda ad auto fatturarsi: ciò significa che dovrà emettere un’auto fattura da inserire nei registri delle entrate e delle uscite.
Nuova Sabatini
Già stata in vigore nel corso del 2020, rivista e rinnovata. La Legge di Bilancio 2021 ha previsto che questo piano di finanziamenti dedicato alle PMI venga semplificato.
La norma precedente prevedeva che il finanziamento venisse ripartito in sei quote, con l’eccezione dei prestiti fino a 200 mila euro, che venivano versati per intero; nel 2021, invece, è stata estesa l’opzione di versamento dell’intera somma a qualsiasi cifra compresa tra i 20 mila e i 4 milioni di euro, con una durata non superiore ai 5 anni di finanziamento.
Ciò rimane invariato anche per il 2022.
Decreto FER1
Incentivo indiretto, a differenza dell’ex ammortamento, per l’installazione di impianti fotovoltaici in azienda. È ancora in vigore anche nel 2022, ma sta cambiando forma: infatti nei prossimi mesi potrebbe entrare in vigore un Nuovo Decreto FER1 e anche un Decreto FER2.
Questa agevolazione riguarda gli impianti che hanno una potenza che va dai 20 kW a 1 MW. È prevista la ricezione di un compenso derivante dal calcolo della quantità di energia pulita reimmessa in rete.
Possono godere del Decreto FER1 soltanto le aziende che adottano sistemi fotovoltaici nuovi e in sostituzione dell’amianto o dell’eternit che precedentemente ricoprivano i propri edifici aziendali.
Scambio sul Posto
Questo meccanismo, non nuovo, permette di rivendere al Gestore dei servizi energetici (GSE) e reimmettere in rete l’energia che i propri pannelli producono in più, ovvero l’eccedenza di elettricità di cui non necessiti per supportare il fabbisogno energetico della tua attività.
A seguito della reimmissione, avrai diritto a un conguaglio che figurerà nella bolletta della luce.
Ça va sans dire, inoltre, che con il caro bollette, l’investimento in un impianto fotovoltaico aziendale è in grado di ripagarsi da solo in poco tempo, anche senza incentivi.